17 settembre 2022

Dalla tarda mattinata al primo pomeriggio un forte temporale imperversa su tutto il versante adriatico, da Ravenna al Gargano. Onde alte si abbattono sulla costa, sferzata da violentissime raffiche di vento e da pioggia. Raffiche (fino a 100 chilometri orari) che nel porto di Ravenna provocano la rottura degli ormeggi di una nave da crociera e, un po’ dappertutto, la caduta di alberi. Rami ed alberi divelti volano in mezzo alle strade. Sindaci e Protezione civile invitano a restare dentro casa.

Ma questo accadrà tra poche ore. Ora sono le 10.00 del mattino. Una farfalla Pafia (Argynnis paphia) svolazza su un campo arato. Il vento di libeccio dei giorni scorsi le ha fatto lasciare i boschi dell’entroterra e l’ha condotta sulla pianura costiera del Metauro. 

Si posa su una zolla mostrando per qualche attimo i riflessi perlacei sul rovescio dell’ala posteriore (dal greco: “Argynnis” = argento). Poi  distende le ali. Linee e punti neri su uno sfondo arancione-dorato. 

Lei non sa interpretare i versi che provengono dal vicino stagno. Sono i canti delle raganelle che avvertono dell’arrivo della pioggia. 

Così come non coglie altri segnali, i primi tuoni che annunciano il temporale. 

Alcune sfrangiature delle ali rivelano che ha già combattuto col vento; non sa cosa l’aspetta, quali raffiche quelle ali dovranno sopportare. 

Didascalia foto:

 Pafia (Argynnis paphia), 17 settembre 2022, campagna di Fano (PU)

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