Dopo BHA, presente fin dal 17 febbraio 2022, il 9 marzo, nella spiaggia di Torrette di Fano era giunta una coppia di fratini provvisti di anelli colorati con sigla: BHK e BDK. 

Avevano partecipato entrambi  alla scorsa stagione riproduttiva, qui a Torrette. 

La femmina BDK era stata inanellata nell’aprile 2021 mentre covava. L’11 maggio, avvicinandomi al nido, sentii dei versi di allarme. Vidi BDK allontanarsi lentamente tenendo le ali allargate e abbassate; avendomi catalogato come potenziale predatore, si fingeva ferita; voleva convogliare l’attenzione su di sé e portarmi lontano dalla nidiata. Mentre assistevo la sua “recita”, giunse pure il compagno (privo di anelli) a controllare la situazione. Tornato sulla battigia, col binocolo vidi sbucare un pulcino che prontamente raggiunse un genitore. Era ciò che restava della covata: un uovo non si era schiuso e l’altro pulcino nato doveva avere fatta una brutta fine. 

Avevo già assistito al trucco del fingersi ferito tantissimi anni prima – quaranta per la precisione -, in quell’occasione il genitore “teatrante” era un corriere piccolo – un “parente stretto” dei fratini. L’ambiente era diverso: fluviale; il nido si trovava alla base dei cumuli di ghiaia nell’area del frantoio presente nella golena del Metauro, a Madonna Ponte (da decenni quel frantoio non esiste più). 

Palcoscenico diverso ma uguale il copione: ingannare il predatore, portarlo lontano dai suoi piccoli.

Mentre il genitore recita la parte, i versi di allarme che emette spingono i piccoli a restare immobili, mimetizzati con l’ambiente circostante. È probabile che imparino il copione mentre guardano il genitore recitare la parte di uccello ferito.

Otto giorni dopo ritrovai il pulcino sopravvissuto della covata controllato dal partner di BDK, o dovrei dire ex-partner? Infatti BDK gli aveva lasciato l’incombenza di accudire il piccolo ed era in compagnia di un altro maschio ad alcune centinaia di metri più a nord. I due si accoppiarono.

Questo fatto mi stupì, ma trovai conferma di questo comportamento da parte di fratini nel sito web Biodiversipedia (*): “Per quanto riguarda le cure parentali, entrambi i sessi si occupano della covata; anche se nella parte occidentale dell’America le femmine tendono ad abbandonare il nido ed i compagni di covata dopo 6 giorni dalla nascita della prole“. 

Ecco, pensai, BDK si era emancipata come le femmine di Fratino della parte occidentale dell’America. Beh, lo sappiamo, in California i costumi sono più liberi. 

Poi trovai altri documenti che riportavano questo comportamento riferiti al Vecchio Continente. Il Protocollo per il monitoraggio del Fratino sui litorali (**) riporta che: “Non è infrequente l’abbandono volontario della nidiata da parte di un genitore (in genere la femmina) per formare una coppia con un altro partner “.  

Nella sua tesi di laurea ” Prime osservazioni sull’ecologia del Fratino in un’area protetta dell’Italia Centrale Torre Cerrano (TE)” (***) Lorenza Centore scrive: “studi recenti basati su osservazioni di uccelli marcati individualmente hanno rivelato una poliandria della specie, dove la femmina guadagna l’accesso a più di un maschio nel corso di una stagione. Tale poligamia accade con una certa regolarità quando le femmine o i maschi abbandonano il loro partner subito dopo la schiusa, spostandosi in altre aree con nuovi partner […] generalmente la femmina tende ad abbandonare i pulli prima dell’involo, mentre il maschio continua a dare loro cure fino alla loro totale indipendenza“. 

L’ex compagno di BDK proseguì da solo il controllo del pulcino. Lo rivedemmo con il pulcino nel tardo pomeriggio del 2 giugno quando la spiaggia si stava svuotando; i due correndo verso l’interno della spiaggia passarono davanti ad una famiglia (umana) formata dai genitori e dal loro figlio. Il bambino li notò e accennò ad inseguirli, io gli dissi di non farlo – mia moglie sostenne che avevo usato un tono troppo duro -, poi alla giovane mamma che mi chiese se fosse un pulcino di gabbiano (sic!) – addolcendo il tono – spiegai di che cosa si trattava.

Intanto BDK aveva messo su una nuova famiglia, il nido venne scoperto il 24 maggio. Il  nuovo compagno fu  inanellato mentre covava e divenne BHK. Il 15 giugno ci fu la schiusa delle uova da cui nacquero tre pulcini. Undici giorni dopo, il 26 giugno, di pulcini ne era sopravvissuto uno solo. Dopo quella data, fino all’involo, a controllare il pulcino fu solo il maschio (BHK).

Torniamo a quest’anno. il 9 marzo, come ho detto, BHK e BDK si sono presentati insieme nella spiaggia di Torrette confermando di essere una coppia e mostrando fedeltà al sito riproduttivo.

Per più di un mese li vedemmo sempre insieme sulla battigia, poi, dal 23 aprile, separatamente, o l’uno o l’altra. Avremmo dovuto intuire il perché! Infatti, il 24 maggio li rivedemmo insieme ma con loro c’erano tre “marmocchi” da badare. Stavano nello stesso tratto di spiaggia in cui lo scorso anno era stato scoperto il loro nido; quest’anno però la sua posizione era sfuggito ai nostri controlli e, per fortuna, il nido era sfuggito anche ai vari pericoli (cani lasciati liberi, calpestio involontario, lavori di pulizia della spiaggia). BDK e BHK non avevano avuto bisogno della “recinzione” che noi volontari dell’Associazione Naturalistica Argonauta di Fano mettiamo in difesa dei nidi di Fratino durante la cova.

Quando li vedemmo insieme ai loro tre pulcini, BDK e BHK erano impegnati a scacciare un altro fratino. Mentre BHK controllava i pulcini, BDK sbarrava la strada all’intruso, che  voleva dirigersi verso l’interno della spiaggia.

I due si fronteggiavano a pochi decimetri di distanza; quando l’intruso faceva dei passi in direzione dei pulcini, il genitore lo oltrepassava di corsa, poi si voltava e scattava un breve attacco aereo impedendo all’intruso di proseguire in quella direzione. Visto il persistere di questa situazione, i due genitori si dettero il cambio. BDK e BHK avevano costruito una solida alleanza famigliare.

Nella prima settimana i pulcini, controllati da entrambi i genitori, si ridussero da tre a due. 

Ai primi di giugno era rimasto il maschio BHK a controllare i pulcini mentre BDK, come lo scorso anno, aveva concluso il suo compito. In caso di allarme i due pulcini continuavano a ripararsi sotto il genitore anche se, per le dimensioni raggiunte, faticavano ormai a trovare spazio sotto le sue piume.

Il giorno del solstizio estivo giungemmo in spiaggia prima del sorgere del sole, che quel giorno avrebbe compiuto l’arco più lungo dell’anno. La spiaggia era piacevolmente deserta. Sulla battigia, non percorsa ancora dai camminatori mattinieri, BHK sorvegliava da distante i due giovani a caccia di piccoli invertebrati. A un mese di vita avevano ormai raggiunto le sue dimensioni. 

Sull’orizzonte marino si fece strada il segmento circolare che rapidamente si trasformò in un disco solare completo. Ma i due giovani fratini non erano interessati a ciò che accadeva sull’orizzonte marino, ormai prossimi all’involo, sfruttavano quella battigia tutta per loro. 

Note:

(*) http://biodiversipedia.pbworks.com/w/page/39019697/Charadrius%20alexandrinus%20-%20fratino

(**) Imperio Simona, Nardelli Riccardo e Serra Lorenzo, Protocollo per il monitoraggio del Fratino, ISPRA (ed.), maggio 2020 

https://www.torredelcerrano.it/wp-content/uploads/2021/01/Protocollo-per-il-monitoraggio-del-fratino-sui-litorali.pdf

(***) Centore Lorenza (2011), Prime osservazioni sull’ecologia del Fratino in un’area protetta dell’Italia Centrale Torre Cerrano (TE) https://www.torredelcerrano.it/docs/CENTORE%20L.,EcologiaFratino,Tesi,2010.pdf

Didascalie foto:

1 – I fratini BHK e BDK, 16 marzo 2022, Torrette (Fano)

2 e 3 – BDK allontana un fratino intruso dai suoi pulcini

4 e 5 – Dando il cambio alla compagna, BHK allontana un fratino intruso dai suoi pulcini

6 – Un pulcino è sotto il genitore BHK mentre l’altro è appena uscito allo scoperto, 10 giugno 2022, Torrette

7 – Sorgere del sole al solstizio d’estate, Torrette

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