Salivano dai tavolini

fino al suo naso di consumatore

le ziqqurat dei libri

che aspiravano mattone su mattone 

a diventare torre fino al cielo.

Ma le ziqqurat si guardano dal basso

nel loro slancio spirituale…

Osservate da sopra, si perde

la spiritualità, manca l’aria

delle altezze e il rituale sembra vuoto.

Nessun bouquet. E poi chiusi

nel loro bozzolo di plastica, che pena.

Un lieve disgusto per l’abbondanza di mattoni

e l’arroganza dei venditori di fumo

tossico. Nessuno è felice di vivere

dentro questi obitori, ma sorridono

come in una fotografia tra sconosciuti.

Vorrei salvarli con un abbraccio 

per dire che non sono soli e sappiamo 

che sono come noi e quanto vorrei

che sorridessero davvero.

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