Luciano Anselmi

Nato a Fano nel 1934, Luciano Anselmi esordisce con il romanzo Gramignano (Cappelli 1967) dopo essersi dedicato al giornalismo culturale per il quotidiano “La Giustizia”. Ha collaborato a “Il Mondo”, “La Fiera Letteraria”, “Il Giorno”, “Il Resto del Carlino” e “Il Corriere della Sera”. Ha pubblicato diversi romanzi, tra i quali Storie parallele (Cappelli 1973), Gli anni e gli anni (Rusconi 1977) e Piazza degli Armeni (Bompiani 1982, premio Pisa 1983). I romanzi polizieschi sono stati raccolti da Camunia con il titolo Il liocorno blu e altre inchieste del commissario Boffa (1992). Sempre da Camunia sono uscite le sue poche poesie: I poeti dagli occhi di opossum (1987), mentre due volumi di opere teatrali sono stati pubblicati dall’editore milanese Pan nel 1974 e 1975. Bagaloni editore ha pubblicato due diari: Molte serate di pioggia e Molte serate di nebbia nel 1979 e nel 1986. Ha curato le Lettere di Proust (La Nuova Italia 1972) e ha pubblicato il saggio Proust ritrovato (Cappelli 1984). Nel volume Luciano Anselmi: prime indagini sulle opere edito dalla Biblioteca Federiciana e curato da Marco Ferri sono raccolti saggi di Giovanni Bogliolo, Raffaele Crovi, Leandro Castellani, Gabriele Ghiandoni e Marco Manotta, con un’ampia bibliografia. Anselmi è moro a Fano nel 1996.