Amo la Terra

perché è bella, come è bello il cielo stellato.

Amo le foreste, gli oceani, le montagne, i deserti, la moltitudine delle piante e degli animali, le diversità tra le culture dei popoli del mondo.

Amo le albe e i tramonti, le notti d’inverno sotto la luna, il ghiaccio e la rugiada, i suoni della natura, i colori e gli odori.

Mi sento felice quando attorno a me si apre un paesaggio di valli, fiumi, paesi e montagne.

Mi piace muovermi in silenzio nella natura, quando i prati odorano di primavera e il vento muove le nuvole.

So che frane, terremoti e alluvioni possono distruggere o modificare tutto questo, ma sono consapevole che gli eventi naturali traumatici fanno parte dell’evoluzione continua a cui è soggetto da milioni di anni il pianeta, anche accompagnata dall’estinzione e dalla comparsa di nuove specie

ho un grande interesse di conoscere la natura,

anche se la comprensione di molti suoi aspetti è ben al di fuori della mia portata.

Quelli che ancora rimangono misteri mi fanno apparire più interessante l’universo.

Non escludo dai miei interessi quelle conoscenze che non sembrano avere immediato scopo utilitaristico

la terra è la mia casa e devo proteggerla

sia perché è un tutto unico profondamente interconnesso, sia perché abbiamo solo questo pianeta per vivere. Siamo una parte della biosfera terrestre, non la più importante ma neanche la meno importante. Tutti gli organismi viventi vi fanno parte, dalla zanzara alla balena, interagendo tra loro e con il mondo inorganico nei complessi equilibri che regolano gli ecosistemi.

non posso accettare come la stiamo trattando

Modificando volontariamente o involontariamente con le nostre attività le caratteristiche chimico-fisiche e biologiche degli ecosistemi, stiamo rendendo i cambiamenti climatici e l’inquinamento delle acque, dell’aria e del suolo così rilevanti da pregiudicare la nostra stessa sopravvivenza.

Se non aumenterà in fretta questa che chiamiamo “coscienza ecologica” sarà molto difficile salvarci.

La coscienza ecologica deve essere perseguita con buoni stili di vita e coltivata con l’intervento formativo da parte del mondo scientifico, della scuola, delle istituzioni e delle associazioni di volontariato. Anche le religioni possono dare un contributo rilevante.

ho le mie convinzioni

1 – credo che la natura debba essere salvaguardata.

2 – credo che non basti la spinta emotiva per risolvere i problemi del pianeta.

3 – credo che i parchi naturali, le riserve e le altre zone protette debbano avere come scopo principale la salvaguardia di specie rare, di ecosistemi vulnerabili e di bei paesaggi, e solo come scopo subordinato l’utilizzo turistico. Devono anche essere individuate vaste aree ancora poco antropizzate, da sottrarre per sempre ai segni più forti della presenza umana e lasciandole alla loro evoluzione spontanea.

4 – credo che una presenza umana diffusa nel territorio, con le sue vie di comunicazione, zone residenziali e produttive, può essere compatibile con la sopravvivenza degli ambienti naturali.

 

per quel che mi riguarda

1 – non so dare ricette semplici e applicabili sempre e ovunque per risolvere i problemi, dato che le idee della scienza si modificano negli anni e possono cambiare anche radicalmente. L’aumento demografico, il riscaldamento globale, l’esaurimento delle risorse energetiche e delle materie prime, lo sviluppo sostenibile, la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale sono i temi attuali.

2 – provo dolore nel vedere i danni operati sull’ambiente anche lontano da me, specialmente se si tratta di perdite rilevanti e a volte definitive come la cementificazione di una valle, l’avvelenamento di un lago, la distruzione di una foresta o la riduzione della biodiversità, e mi impegno per quanto posso per difendere la natura.

3 – chiedo che gli effetti negativi legati alla produzione di energia, all’estrazione di materie prime, all’uso dell’acqua, alle vie di comunicazione, alle industrie e ad alcuni tipi di turismo e di agricoltura vengano mitigati in maniera sostanziale se non si può annullarli del tutto.

4 – cerco di mettere in pratica uno stile di vita che riduca gli sprechi.

5 – mi comporto nei confronti degli altri viventi, animali e piante, senza causare inutili soppressioni, menomazioni o crudeltà.

6 – per accrescere la vivibilità dei centri urbani chiedo che il verde pubblico sia ampio e ben gestito, con giardini, viali e spazi aperti ricreativi, e mi impegno a migliorarlo almeno nella mia città.

7 – cerco di contribuire per quanto posso con le mie idee e azioni per lasciare in eredità una natura ancora bella e vivibile alle generazioni che seguiranno, anche nell’interesse delle persone della cui esistenza sono direttamente o indirettamente responsabile.

 

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