Crepuscolo
La sutura del cielo
si fa blu
l’ora in cui
la notte non è ancora,
in aria volteggia,
quasi tuffatore,
il giorno quasi perso.
S’intravede
per la strada in ombra
una bicicletta
la lucciola accesa
del sellino.
Caos
Il Caos,
una fortuna!
Nei secoli plasma materia,
pluralità di mondi;
sfida l’Uno parmenideo.
L’alterità altera
l’asfissia dell’identità.
L’inganno del filo
trasforma in rettilineo
il labirinto delle parole.
Le parole
Le parole hanno perso senso
preferiscono l’efficacia
per aggirare le cose.
Non si maneggiano
più con cura,
nuclei d’impotenza
condensano
dialoghi morti:
non più si chiede
al passante la strada,
l’occhio osserva
il navigatore…
[fotografia di Edo Biagiotti]

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