Scritture

Insonnia e altre poesie di Eugenio Schiavo

Insonnia

 

La nuit debout

mais je ne suis pas

a Parigi

 

Non mi fido più

del sonno

né di chiassosi sogni

what dreams?

 

Non voglio stare dove

m’hanno messo

 

Ascolto il silenzio

indica il punto alto della notte

 

Dimentico sfaceli

 

E’ un buon inizio

per costruire e non tornare

da nessuna parte.

 

 

 

Tela di ragno

 

Tela di ragno

le sinapsi

dove traversa l’esistere

 

Silenziosamente:

 

ché appena ci sarà

leggero rumore,

tenue vibrazione,

lieve ondeggiamento

 

verrà il pasto-agguato

di Aracne la tessitrice.

 

 

 

Una ragazza

 

Una ragazza

ho portato ai girasoli.

 

L’ho fatto calcolando

il tempo del sole.

 

Sudati siamo arrivati

(l’odore e le perle di sudore

ci davano intimità).

 

C’era il declinare

del sole solstiziale

il girasole s’accendeva

d’un giallo furente.

 

Un’ape ubriaca di giallo

nella corolla

seguendo spirali

che s’incrociano,

ripeteva la magica

numerabilità di Fibonacci.

 

Abbiamo contato il giallo

increspato

nella perfetta

incidenza della luce.

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