• Andrea Angelucci

    Andrea Angelucci è nato nel 1959 a Fano, dove vive. A Urbino si è laureato in Lettere classiche e ha svolto la tesi di Dottorato. E’ docente di Lettere presso il Liceo scientifico e musicale G. Marconi di Pesaro. Nel 2006 ha pubblicato per l’editore Manni la raccolta di poesie “Mare superiore”. Nel 2009 assieme ad alcuni studenti della sua scuola ha realizzato il cortometraggio documentario “Kaze no gotoku” (Il suono del vento) per presentare la figura e l’opera di Giacomo Leopardi alla scuola giapponese. Nel 2016, Sulle cime di un altro dove. Poesie 2007-2016.

    • Anna Brunori

      Nata a Fano nel 1945, insegnante di Lettere, ha organizzato insieme a Paolo Teobaldi e altri la rassegna “Il gusto dei contemporanei”. E’ stata presidente dell’Università dei Saperi.

      • Luciano Anselmi

        Nato a Fano nel 1934, Luciano Anselmi esordisce con il romanzo Gramignano (Cappelli 1967) dopo essersi dedicato al giornalismo culturale per il quotidiano “La Giustizia”. Ha collaborato a “Il Mondo”, “La Fiera Letteraria”, “Il Giorno”, “Il Resto del Carlino” e “Il Corriere della Sera”. Ha pubblicato diversi romanzi, tra i quali Storie parallele (Cappelli 1973), Gli anni e gli anni (Rusconi 1977) e Piazza degli Armeni (Bompiani 1982, premio Pisa 1983). I romanzi polizieschi sono stati raccolti da Camunia con il titolo Il liocorno blu e altre inchieste del commissario Boffa (1992). Sempre da Camunia sono uscite le sue poche poesie: I poeti dagli occhi di opossum (1987), mentre due volumi di opere teatrali sono stati pubblicati dall’editore milanese Pan nel 1974 e 1975. Bagaloni editore ha pubblicato due diari: Molte serate di pioggia e Molte serate di nebbia nel 1979 e nel 1986. Ha curato le Lettere di Proust (La Nuova Italia 1972) e ha pubblicato il saggio Proust ritrovato (Cappelli 1984). Nel volume Luciano Anselmi: prime indagini sulle opere edito dalla Biblioteca Federiciana e curato da Marco Ferri sono raccolti saggi di Giovanni Bogliolo, Raffaele Crovi, Leandro Castellani, Gabriele Ghiandoni e Marco Manotta, con un’ampia bibliografia. Anselmi è moro a Fano nel 1996.

        • Augusto Brunori

          Docente di materie scientifiche, appassionato di botanica e giardinaggio.

          • Francesco Baldarelli

            Fano 1955. Sindaco di Fano e parlamentare europeo. Ha pubblicato per Affinità elettive La grande neve (2021, romanzo) e per ARS Il tempo sospeso (2015, autobiografia).

            Attualmente conduce un’azienda di agricoltura biologica a Cartoceto.

            • Giovanni Bellantuono

              Giovanni Bellantuono ha il suo studio a Fano. Nel 2013 ha pubblicato Le forme del pensiero, dove i suoi quadri dialogavano con testi tratti dalle Epistulae morales ad Lucilium di Seneca (Controvento editrice, Loreto). La mostra più recente al MAW di Sulmona nel 2014.

              • Catia Migliori

                Docente di Retorica all’Università di Urbino, ha insegnato anche Storia della Critica e Semiotica della Moda. Studi su “Officina”, Pasolini, Scalia, Romanò, Roversi. Ha fondato con Gianni D’Elia la rivista “Lengua” e ha diretto la collana di poesia e critica “Le Dilettante”. L’incontro con Edmond Jabès ha completato la sua esperienza di critica letteraria militante, fuori dalle regole accademiche e convenzioni ufficiali. Negli ultimi tempi, il suo interesse è interamente dedicato a favorire gli studi della “meglio gioventù” attorno alla figura e all’opera di Mario Luzi. Recentemente ha curato il Diario aperto e chiuso di Carlo Bo.

                • Claudio Fabbri

                  Claudio Fabbri è nato a Fano dove, a parte una parentesi bolognese, vive. Sue poesie sono state pubblicate nella rivista “Smerilliana”. Il primo libro di poesie, Accampamento spagnolo, è stato pubblicato da Ensemble, Roma 2019.

                  • Daniele Ricci

                    Sono nato il 21 giugno 1967 a Fano. Nel giorno del solstizio d’estate, il giorno più lungo dell’anno, sono nato di notte. Vengo da una famiglia modesta (i miei genitori erano sarti) e ho svolto vari lavori sin da piccolo. Sono originario di Marotta, ma dal 1990 non abito più lì: negli anni Novanta ho viaggiato a lungo in Italia e in Europa, trascorrendo lunghi periodi lontano dalla mia terra (a Urbino, Bologna, Milano e Varese e, all’estero, a Leuven in Belgio e ad Istanbul) per motivi di studio, ricerche postuniversitarie e docenze. Poi, all’inizio del terzo millennio, come si addice ai marchigiani, figli di Leopardi e malati di “ulissismo”, sono tornato nella mia terra e mi sono stabilito a Fano, dove tuttora vivo e insegno al Liceo classico.

                    I miei interessi vanno dalle lingue e letterature classiche (mi sono occupato in particolare di lirica greca arcaica ed alessandrina) alla poesia contemporanea (ho compiuto studi su Ungaretti, Montale, su Umberto Piersanti ed altri poeti marchigiani). Tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del nuovo millennio (fino alla nascita di mia figlia nel 2006) ho collaborato ad alcuni periodici culturali. Nel 1998 ho pubblicato la raccolta di versi Lontananze e mie poesie sono comparse in varie antologie e riviste letterarie. Nonostante sia una persona schiva e riservata, ho tenuto anche alcuni incontri e conferenze, l’ultima, per conto dell’Università dei Saperi “Giulio Grimaldi” di Fano, il 24 marzo 2015 dal titolo: “Giuseppe Ungaretti e la guerra: da Il porto sepolto a L’allegria”.

                    Amo la poesia: perché con la poesia riesco a fermare il tempo, perché nella poesia c’è un’attesa che non smette mai di ricordare, perché la poesia riesce a generare bellezza anche dalla più cruda realtà, perché la poesia è un grande, meraviglioso atto d’amore verso la vita.

                    Il libro più recente è la raccolta di versi Lezione di meraviglia (Pequod 2022).

                    • Franca Del Pozzo

                      Docente di letteratura italiana

                      • Enrico Capodaglio

                        Enrico Capodaglio (1954) ha scritto Nietzsche e la fenomenologia dell’interminabile (Corbo, 1983), Diciannove novelle sulla bellezza (Transeuropa, 1998), il romanzo Galleria del vento (Istmi, 2001) e Il volto chiaro. Storie critiche del ‘900 italiano (Marsilio, 2004).  Ha pubblicato studi su Platone, Leopardi, Melville, T. Mann, T. Bernhard, V. Jankélévitch, curando i legami tra filosofia e letteratura. Collabora con “Strumenti critici” ed è redattore  (con Eugenio De Signoribus e Feliciano Paoli), della rivista “Istmi. Tracce di vita letteraria”.

                        • Ercole Bellucci

                          Ercole Bellucci (Urbino 1934-1994) ha pubblicato otto libri di poesia. Alcuni titoli: Basso continuo (Guanda 1979), Il ballo del Sanvito (Società di poesia 1985), Versiera (Editrice Flaminia 1992), Oggettistica enimmistica (Stamperia dell’arancio 1995). La rivista “Istmi” ha pubblicato una antologia delle sue poesie nel 1998, con introduzione di Giorgio Cerboni Baiardi e la rivista “Cartolaria” una raccolta di saggi nello stesso anno, con il titolo Fuori del verso.

                          • Eugenio De Signoribus

                            Eugenio De Signoribus è nato nel 1947 a Cupra Marittima, Ascoli Piceno, dove vive. Ha pubblicato i seguenti percorsi poetici: Case perdute, 1976-1985 (il lavoro editoriale, Ancona 1989); Altre educazioni, 1980-1989 (Crocetti, Milano 2001); Istmi e chiuse, 1989-1995 (Marsilio, Venezia 1996); Principio del giorno, 1990-1999 (Garzanti, Milano 2000); Ronda dei conversi, 1999-2004 (Garzanti, Milano 2005). I cinque libri sono stati raccolti nel volume Poesie 1976-2007, con la sezione inedita Soste ai margini, 2005-2007 (Garzanti, Milano 2008). Nel 2011, sempre da Garzanti, è uscito Trinità dell’esodo, 2005-2010. Nel 2018, Stazioni. 1994-2017 (Manni). Ha vinto due volte il premio Montale e una il Viareggio.

                            • Eugenio Schiavo

                              Nato a Fano  nel ’47, laureato in Farmacia e Biologia, quasi laureato in Filosofia, professore di matematica e scienze nella scuola media, oggi in pensione. Alcune pubblicazioni scientifiche, ha collaborato con il mensile Verso l’arte e scritto alcune poesie mai pubblicate. Attualmente tiene una serie di “lectio elementaris”: la Cage philosophe su temi di filosofia presso la MeMo (Mediateca Montanari). Morirà in questo secolo.

                              • Fabio Pusterla

                                Fabio Pusterla è nato a Mendrisio nel 1957. Il suo primo libro, Concessione all’inverno (Casagrande 1985) ha ricevuto il premio Montale e il premio Schiller. Bocksten e Le cose senza storia, sono usciti da Marcos y Marcos rispettivamente nel 1989 e 1994. Pietra sangue, sempre per Marcos y Marcos (2001) è stato finalista al Viareggio. Le sue poesie sono state tradotte in vari paesi. Einaudi ha pubblicato nel 2009 una scelta di poesie con il titolo Le terre emerse. Tra le pubblicazioni più recenti: Corpo stellare e Argéman (Marcos y Marcos 2010 e 2014).

                                • Feliciano Paoli

                                  Feliciano Paoli è nato a Urbania (PU) nel 1955. Ha pubblicato la raccolta di Poesie La colpa del fiorire (Archinto, 1998) e L’estero più vicino (Archinto, 2002). Ha pubblicato poesie su “Lengua”, n. 9; “Hortus”, nn. 3, 10; su “Verso”, n. 6; su “Pelagos” (1996). Ha tradotto la raccolta di poemi in prosa di Yves Bonnefoy “Il teatro dei bambini” (San Marco dei Giustiniani, 2002), Il grande spazio (Moretti e Vitali 2008) e La grande Orsa (Edizioni La Luna, 2014). Nel 2014 è uscito, sempre da Archinto, con prefazione di Yves Bonnefoy, Non perdere per strada. Nel 2021, da Archinto, Riga di mezzeria, con prefazione di Bianca Garavelli.

                                  • Gabriele Ghiandoni

                                    Gabriele Ghiandoni (Fano, 1934-2018), poeta, narratore, saggista. Esordio nel 1986 con In cima al mare (Maggioli). Per Manni ha pubblicato I racconti di Fano (1999), Al fiume (2002) e La scrittura va sola per il mondo (2005). Le più recenti raccolte di poesia sono La mùsiga (Marsilio 2000) con cui a vinto il Premio Gentile da Fabriano,  Concerto (L’obliquo 2003), Sinfonietta (Prova d’autore 2006) e Canto di fine estate (Prova d’autore 2008).

                                    • Gianfranco Bozzi

                                      Gianfranco Bozzi (1961) è un insegnante dell’Istituto tecnico di Urbino. Vive ad Urbania. Ha pubblicato in 40 anni un centinaio di poesie, sparse tra riviste, concorsi, pubblicazioni. 

                                      • Gianni Lamedica

                                        Gianni Lamedica, architetto, vive a Fano (PU), è stato molto attivo nella progettazione, specialmente di committenza pubblica e a carattere religioso. La sua opera inizia con la redazione di piani urbanistici nella Bassa Valle del Metauro. Si è occupato di paesaggio dalla fine degli anni ’60 fino alla fine degli anni ’80.

                                        Nell’ultimo periodo tiene alcune lezioni presso l’Università di Urbino e all’Università Politecnica delle Marche (UPM).

                                        Negli ultimi anni la sua opera ha suscitato l’interesse dell’UPM che ha prodotto numerose tesi di laurea sulla sua attività, unitamente all’Università di Urbino (Facoltà di Lettere) e quella di Bologna (Campus Cesena).

                                        Accantonata la professione, riprende il suo interesse per il disegno e l’espressione pittorica e scrive articoli e riflessioni sul paesaggio.

                                        • Laura De Biagi

                                          Nata a Pesaro, Laura De Biagi ha pubblicato i libri di poesia Per possibili metamorfosi (1982), Grumi (1983), Il punto cieco (1991) segnalato al Premio Montale 1992 e il poemetto L’assenza. Ha tradotto Il libro dei margini di Edmond Jabès. La sua ultima raccolta è uscita da Manni nel 2005, Esilio in erba.

                                          • Luciano Aguzzi

                                            Luciano Aguzzi, nato a Piagge (Pesaro) il 15 agosto 1944, è cresciuto e vissuto a Fano. Dal 1969 vive e lavora a Milano. Si è laureato in Pedagogia a Urbino e in Scienze politiche all’Università degli Studi di Milano. Docente di Storia e filosofia e poi preside nei licei, è stato per diversi anni anche docente a contratto di Storia delle dottrine politiche presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano. Attualmente è in pensione e si dedica agli studi di storia, alla narrativa e alla poesia.

                                            Si è occupato di storia dell’America Latina, di pedagogia e politiche scolastiche e di storia del pensiero politico italiano del Settecento e dell’Ottocento. Ha pubblicato una decina di libri di saggistica, fra i quali: Educazione e società a Cuba (Milano, Mazzotta, 1973), Scuola, studenti e lotta di classe. Un bilancio critico del movimento degli studenti medi dal ’68 ad oggi (Milano, Emme Edizioni, 1976), Un liceo, un luogo di lotta. Storia esemplare del Decimo Liceo Scientifico di Milano (Milano, Emme Edizioni, 1976), Abilitazione degli asini? L’esperienza dei corsi abilitanti (Milano, Gabriele Mazzotta editore, 1976), Riforma religiosa, hegelismo, comunismo e il problema del Risorgimento in Italia nel pensiero e nell’opera di Giambattista Passerini (1793-1864) (Brescia, Ateneo di Scienze Lettere e Arti, 1985), Gli avvenimenti e le idee. Metodologia, storia e filosofia per l’introduzione allo studio delle dottrine politiche (Milano, Cisalpino – Istituto Editoriale Universitario, 1991; seconda edizione: 1992), Salvador Allende. L’uomo, il leader, il mito (Roma, Ediesse, 2003).

                                            Come narratore ha pubblicato Il trapianto dell’anima e altri racconti (Lecce, Manni, 2005). Suoi racconti e poesie sono editi in riviste e in diverse antologie.

                                            • Luciano Poggiani

                                              Luciano Poggiani, nato a Fano (PU) il 7-1-1943 , laureato in scienze naturali presso l’Università degli Studi di Milano, ricercatore per alcuni anni presso il Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano; sino al 1997 docente di matematica e scienze presso la Scuola media “M.Polo” di Lucrezia di Cartoceto (PU); dal 1967 Presidente dell’Associazione Naturalistica Argonauta di Fano, aderente alla Federazione Nazionale Pro Natura; – membro per diversi anni delle Consulte ecologiche istituite dalla Regione Marche, dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dal Comune di Fano; rilevatore per più anni nell’ambito dell’Atlante degli uccelli nidificanti in Italia e della rete Natura 2000 riferita alla Provincia di Pesaro e Urbino; ideatore e collaboratore nella conduzione del Centro didattico di educazione ambientale Casa Archilei di Fano (dal 1990); ideatore e collaboratore nella conduzione (come Argonauta) del Centro di riqualificazione ambientale a scopo didattico e scientifico Lago Vicini di Fano (dal 2007); ideatore e collaboratore nella conduzione (come Argonauta) del Laboratorio di ecologia all’aperto Stagno Urbani di Fano (dal 1990);

                                              ideatore e referente scientifico della banca dati “La valle del Metauro- aspetti naturali e antropici del bacino del Metauro” www.lavalledelmetauro.it

                                              è autore di numerosissime pubblicazioni scientifiche, fondamentali per conoscere la natura nel bacino del Metauro.

                                              • Massimo Raffaeli

                                                Massimo Raffaeli (1957) scrive di critica letteraria su quotidiani e riviste. Fra i suoi libri più recenti : Céline e altri francesi (peQuod 1999), Novecento italiano (Luca Sassella editore 2001), Don Chisciotte e le macchine. Scritti su Paolo Volponi (peQuod 2007). Ha curato edizioni di numerosi autori, italiani e francesi: Primo Levi per Garzanti, Mario Soldati, Gianni Brera e Giovanni Arpino per la BUR, René Crevel e Céline per Einaudi. Recentemente in finale al Viareggio con I fascisti di sinistra, Aragno 2014.

                                                • Miriam Paci

                                                  Miriam Paci, nata a Fossombrone nel 1987. A 13 anni mi trasferisco con la famiglia a Cipro. A 19 anni torno in Italia, a Bologna mi laureo in Lingue e Letterature Straniere, laurea triennale e poi in Letterature Moderne, Comparate e Postcoloniali, laurea magistrale, scegliendo come specializzazione l’Africa. A maggio 2014 parto per la Tanzania e a novembre 2014 per la Repubblica Democratica del Congo.

                                                  • Stefano Paci

                                                    Nato a Fano nel 1956. Il percorso di studi va dalla Scuola del Libro all’Accademia di Belle arti di Urbino. Ha esposto molte volte, con personali e collettive: a Fano alla Galleria d’arte contempranea nel 1994 e alla Rocca nel 2006; a Ferrara nell’istituto di cultura “Giorgio Cini” nel 1992; a Savona, Il Brandale 1992; ad Ascoli Piceno, galleria L’idioma 1995, a Bologna, galleria d’arte Gnaccarini nel 1999. Vive a Cipro da oltre dieci anni. Le sue mostre sono ospitate nelle migliori gallerie di Nicosia e Limassol (Charis Karagiannis’s Private Arte Collection, Gallery Orfeus, 50-1 Contemporary Art Gallery, Argo Gallery, Gloria Gallery) e sono state presentate da Marco Ferri, Savas Christodopulos, Gianni Volpe e Michalis Pieris, uno dei massimi poeti ciprioti. La mostra più recente in Italia è avvenuta nel Museo comunale d’arte moderna di Senigallia, con il titolo A pennino, a cura di Carlo Emanuele Bugatti, direttore del museo, e Gianni Volpe, nell’inverno 2013.

                                                    • Peter Kammerer

                                                      Peter Kammerer (1938), ha insegnato Sociologia alla Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Urbino.
                                                      Traduzioni teatrali (insieme a Graziella Galvani): Franz Xaver Kroetz (“Chi va per le fronde”). Tankred Dorst (“Io, Feuerbach”). Heiner Müller: “L’invenzione del silenzio. Poesie testi materiali dopo l’Ottantanove”, Ubulibri, Milano 1996. Heiner Müller: “La battaglia. Scene dalla Germania” in: Heiner Müller: “Lo stakanovista e altri testi”, Ubulibri, 1998. Heiner Müller: Teatro IV. Germania 3. Spettri sull’Uomo Morto, a cura di Peter Kammerer, Ubulibri, Milano 2001. Heiner Müller: Filottete, traduzione Graziella Galvani e Peter Kammerer, Il Melangolo, Collana del Teatro di Genova, Genova 2003.
                                                      Articoli: Peter Kammerer: “La Germania come metafora”, in “Heiner Mueller. Per un teatro di tempo”, a cura di Francesco Fiorentino, Artemide, Roma 2005 Peter Kammerer: “Denn der Mensch der lebendige brüllt. Für und wider das Mitleid”, relazione al convegno “Theatrographie. Heiner Müllers Theater der Schrift”, Leipzig, ottobre 2004, in corso di pubblicazione; versione francese, “Car l’homme, celui qui vit, urle”, in: Travaux d’atelier. Foucault, Mozart, Müller”, Théatre/Public 176, Gennevilliers, 2005.

                                                      • Marco Savelli

                                                        Marco Savelli, dopo aver operato nell’ambito delle biblioteche pubbliche della provincia di Pesaro e Urbino, ha esercitato tre mandati istituzionali al Comune di Pesaro al termine dei quali ha collaborato fino alla fine del 2016 con la Biblioteca e i Musei Oliveriani. Per l’istituzione culturale pesarese ha ideato e promosso la mostra La carta. I sogni – una rielaborazione artistica della Mappa Oliveriana, una carta nautica risalente ai primi anni del ‘500, attraverso i disegni di quattordici illustratori contemporanei – curandone anche il relativo catalogo (2016) ed ha ideato e allestito il ciclo di incontri storico-teologici Teologia e libertà (2017) curandone la pubblicazione degli atti (2019); dal 2017 fa parte della redazione della rivista Studia Oliveriana. Ha pubblicato il volume sala Z, una memoria oliveriana (2018), una cronistoria delle complesse vicende attraversate dall’antica Biblioteca da prima della sua apertura al pubblico, risalente alla fine del XVIII secolo, ai giorni nostri ed ha promosso e curato campus, unilibera e dintorni (2020), raccolta di saggi, racconti e interviste edita dall’Università dell’età libera di Pesaro.

                                                        • Francesco Scarabicchi

                                                          Francesco Scarabicchi (Ancona, 1951) ha pubblicato La porta murata (residenza 1982), Il viale d’inverno (L’obliquo 1989), Il prato bianco (L’obliquo 1997) e l’antologia Il cancello (peQuod 2001, 2010, con una nota di Pier Vincenzo Mengaldo). Oltre a traduzioni da Machado e Garcia Lorca, si occupa di arti figurative: L’attimo terrestre (Affinità elettive 2006). Le raccolte più recenti di poesia sono edite da Donzelli: L’esperienza della neve, 2003 e L’ora felice, 2010. Ha ideato e dirige dal 2002 il periodico di scritture, immagini e voci Nostro lunedì. Nel 2013 è uscito Con ogni mio saper e diligentia. Stanze per Vincenzo Lotto, (Liberilibri, con una nota di Massimo Raffaeli e la postfazione di Michele Polverari). Il prato bianco è stato riedito da Einaudi.

                                                          • Marco Ferri

                                                            Le opere più recenti sono: Nero il bianco (Stamperia dell’arancio 1994, con una postfazione di Massimo Raffaeli), Dove guardi (PeQuod 2001, con una nota di Enrico Capodaglio, premio speciale Carlo Bo per la poesia), Discorsi in cucina (Aragno 2007, con postfazione di Niva Lorenzini) Corpus (L’Obliquo 2008, nota di Emanuele Zinato), Esercizi spirituali per cosmonauti (Di Felice 2013, nota di Peter Kammerer), Vecchi scemi (racconti, italic pequod 2017), Uscita secondaria (Manni 2018), La tartaruga di stoffa (romazo, Pequod 2021) e l’antologia poetica Come è passato il tempo. Poesie 1980-2020 (Marcos y Marcos 2022, con prefazione di Massimo Raffaeli e una nota di Fabio Pusterla). Da poco in libreria Diceva Leopardi . Una lettura delle operette morali (Pequod 2023)

                                                            Ha tradotto Claude Simon, Victor Hugo e Raymond Queneau. Una scelta dai diari col titolo Cari inganni è stata pubblicata nel 2009 dalla Fondazione Carifano e si può leggere nel sito della Fondazione.

                                                            • Valeria Patregnani
                                                              Sono nata a Fano nel ’71. Nell’infanzia ho vissuto lunghi anni in Lombardia, dove sono tornata in gioventù iscrivendomi all’Università di Pavia. Dopo una breve, ma intensa, tappa romana, durante la quale sono stata folgorata dagli studi biblioteconomici, mi sono trasferita a Bologna: lì ho lavorato per 8 anni come bibliotecaria e lì è nato il mio amore per i libri per bambini e ragazzi. Dal 2008 sono tornata a Fano e dal 2016 sono responsabile dei servizi bibliotecari della città.
                                                              • Virgilio Dionisi

                                                                Virgilio Dionisi. Nato a Fano nel 1953. E’ laureato in Scienze biologiche ed ha insegnato Matematica e Scienze nella scuola secondaria di primo grado. Naturalista, l’osservazione della fauna del territorio in cui vive rappresenta il suo principale interesse.

                                                                Per numerosi anni ha collaborato con la rivista “Scuola e didattica”. Oltre a numerose pubblicazioni scientifiche e di divulgazione naturalistica, ha scritto anche racconti: Il manoscritto del gerolimino (2010), Pedalando tra le colline (2010), Viandanti sul Catria (2011), Il manoscritto ritrovato. Sulle tracce di un naturalista del Settecento (2012), Le stagioni e gli anni (2015), Cosa nasconde il bosco (2018) e Cronache animali (2019).

                                                                • Gianni Volpe

                                                                  Gianni Volpe (Fossombrone 1951), architetto, fotografo, designer, storico dell’architettura. Membro dell’Accademia Raffaello di Urbino, del Centro Beni Culturali Marchigiani­ – Sezione di storia dell’agricoltura e delle società rurali dell’Università di Urbino e di “Proposte e Ricerche”, rivista delle quattro università marchigiane, è stato tra i fondatori del  “Club Sotterraneo” di San Costanzo, dell’A.M.A. (Associazione Marecchia Amici) diretta da Tonino Guerra, e di “Gradara Ludens”. E’ stato docente di Progettazione ambientale all’Accademia di Belle Arti di Urbino e tuttora presta la sua collaborazione alla Facoltà di scienze e tecnologie dell’Università di Urbino “Carlo Bo” e al TAM di Pietrarubbia, la scuola di eccellenza nel campo della scultura ideata da Arnaldo Pomodoro. Ha pubblicato  volumi  e  saggi  con  importanti  case  editrici italiane e straniere e collaborato con numerose riviste di settore.

                                                                  • Lucietta Zampa

                                                                    Lucietta Zampa è all’esordio con il suo primo libro di Poesie pubblicato dalla Fondazione Carifano: Diario degli addii.

                                                                    • Gabriele Zani

                                                                      Gabriele Zani è nato nel 1959 a Cesena. Attualmente risiede nella città di Los Cristianos, a Tenerife.

                                                                      Ha esordito in versi nel 1984 con la plaquette Monolocale, presentazione di Renato Turci, Maggioli, Rimini.

                                                                      Le varie pubblicazioni successive, in riviste e opuscoli fuori commercio, che hanno scandito per anni un’attività costante e appartata, sono confluite in I rimanenti, con una nota di Giovanni Raboni, peQuod, Ancona 2001, cui ha fatto seguito, per le stesse edizioni, Finestre di via Paradiso, presentazione di Giampiero Neri, nel 2008.

                                                                      Nel 2006 e nel 2011 compaiono gli scritti critici e le interviste di Sereni e dintorni, Joker, Novi Ligure, e di Sereni e altri dintorni, Bohumil, Bologna.

                                                                      Del 2012 è Riunione di famiglia (1982-2012), con una nota di Jean Robaey e antologia critica, Interlinea, Novara, volume che ripropone, insieme a una sezione di testi inediti, le precedenti opere in versi e prosa poetica.

                                                                      Del 2016, sempre per Interlinea, è Case finali, nota introduttiva di Giampiero Neri.

                                                                      • Stefano Zanoli

                                                                        Stefano Zanoli è nato a metà degli anni sessanta a Cesena, dove fa l’insegnante alla scuola media. E’ autore di libri di scienze per gli editori Le Monnier e A. Mondadori. Con la casa editrice L’Arcolaio ha appena pubblicato “Una stagione in Nigeria”, con Mondadori “Wow.. La scienza”.